martedì 4 giugno 2013

Il team Yakhnich in SBK nel 2014

La crisi europea del motociclismo sta velocizzando la ricerca da parte di tutti i produttori mondiali di nuovi mercati. Tra questi c'è sicuramente quello russo che, problematiche climatiche a parte, può avere una interessante espansione. E a favorire la diffusione delle due ruote in quel Paese ha contribuito la disputa della prima gara iridata a Mosca, lo scorso anno. Infatti su un circuito a poca distanza dalla capitale, nel 2012 si è corso un round del Campionato Mondiale Superbike e Supersport.

Ma c'era stata già un'altra iniziativa che aveva visto grande risalto dei media russo, la nascita di un team Supersport ad opera di Alexander Yakhnich, imprenditore russo.

"La prima fase di avvicinamento professionale con il motociclismo italiano da parte di russi è del 2007. - ci ha detto Claudio Corsetti, giornalista, tester e titolare della Scuola Federale che porta il suo nome - Fummo incaricati di istruire il team e due ragazze che dovevano partecipare all'europeo femminile. La seconda fase prende il via nel 2009 e prevede di portare il motociclismo professionistico in Russia attraverso l'organizzazione di una gara di Campionato Mondiale Superbike e la creazione di un team russo professionistico che possa fare da traino di marketing per il progetto".

- Un bell'impegno, visto l'anno zero del motociclismo in quel Paese

"Vladimir Leonov, il pilota russo più forte, aveva esperienza ma era in una fase critica. Ci è stato affidato per "ricostruirlo" motociclisticamente parlando. Abbiamo partecipato al CIV nella STK 600 e il risultato è stato più che positivo: tre vittorie a Misano, Mugello e Vallelunga e terza posizione finale. Fa anche due wild card nell'europeo a Misano e Portimao (9°)". Nel 2012 la squadra passa al mondiale Supersport. Purtroppo Vladimir cade violentemente a Phillip Island ma ad Assen sull'acqua sale per la prima volta sul podio di una gara Supersport, ripetendosi sull'asciutto a Mosca. Nel CIV vince a Vallelunga ed è secondo a Misano".

- A questo punto avete fatto il cosiddetto salto di qualità ingaggiando Lowes

"Alla fine del 2012 abbiamo ingaggiato Sam come secondo pilota perché aiutasse Leonov a crescere. Sam che si era già messo in luce nel 2011 e nel 2012 ma nessuno gli ha dato fiducia ed era a piedi. Ora guida ora la classifica mondiale con tre vittorie in cinque gare".

- Mentre il pilota russo sembra essere in crisi...

"Oggi Leonov accusa circa un secondo da Lowes più che altro per motivi psicologici. Se Lowes ha messo in difficoltà il campione del mondo Sofuoglu, figurarsi se non lo faceva nei confronti del suo compagno di squadra meno esperto".

- Si parla di team russo ma i suoi componenti sono in gran parte italiani

"La base del team è a Bologna. I membri sono tutti italiani a partire da me che svolgo il ruolo di general manager. Gli unici russi sono un meccanico e la team manager Nataliya Lyubimova".

- Disponete di un budget consistente?

" Abbiamo un budget di una buona squadra privata della SBK...risparmiamo sull'immagine e sull'hospitality e, invece, investiamo tutto nel materiale tecnico e soprattutto nello sviluppo".

- A proposito di Superbike avete intenzione di fare il salto di categoria?

"Quest'anno siamo concentrati totalmente sulla Supersport. Poi vogliamo andare in SBK: sia il team sia i piloti sono pronti. La Yamaha sarebbe la prima scelta ma non sappiamo se sarà possibile utilizzarla già nel 2014. Non abbiamo, infatti, ancora info su quando sarà pronta la nuova R1" (o come si chiamerà - ndr).

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