Tom Sykes ha deciso la sua gara ancora prima della partenza,
un errore imperdonabile nel giro di allineamento ha fatto sì che fosse fuori dai
giochi. Si è consolato con il giro più veloce della gara (e del
circuito) ma resta il fatto che da una gara che poteva vederlo protagonista, il
britannico se ne torna a casa con zero punti. In Aprilia ringraziano, Laverty si è riscattato dopo il
ritiro, per motivi tecnici, nella prima manche e Guintoli, veloce e consistente,
consolida la sua prima posizione in campionato. "Dopo il disastro nella prima gara, nella second aè andato
tutto bene - ha detto Eugene - Bello
avere vinto più gare di tutti fino a qui, dà fiducia".
Gli altri sbagliano, hanno inconvenienti e
sfortune assortite, mentre il francese non sbaglia mai un colpo. Ha vinto solo
nella prima gara della stagione, ma è sempre stato a podio o poco distante. Cosa
che non è riuscita a Marco Melandri,
che dopo avere vinto la prima gara ha dovuto arrendersi a causa di una gomma
distrutta dopo pochi giri. Il ravennate ha stretto i denti, ma ha
dovuto subire sorpassi a ripetizione e ha terminato in dodicesima posizione.
Con un po’ di fortuna, invece, Checa ha portato a casa un 7° posto utile
per il morale. Buono anche l’ottavo posto di Badovini, meno incoraggianti invece
il 9° posto di Giugliano e il 10° di Fabrizio che guidano l’Aprilia,
proprio la moto che ha dominato la gara.
LA GARA – La seconda manche della SBK perde prima del
via un suo protagonista: Haslam. L’inglese è costretto a saltare la seconda gara
a causa del dolore al braccio, provocato dall’extra-lavoro dovuto alla gamba
infortunata. L’inglese ha deciso quindi di non rischiare di compromettere
ulteriormente le sue condizioni fisiche e di rientrare poi a Imola.
Altro colpo di scena nel giro per andare
ad allinearsi, con Tom Sykes che finisce a terra. I commissari cercano di
rimettere in moto la sua Kawasaki che rifinisce a terra nel tentativo. Dopo
qualche minuto il britannico riesce comunque a raggiungere i suoi meccanici ai
box con il cupolino spezzato e il semimanubrio destro piegato. I suoi uomini si
mettono subito al lavoro sulla ZX-10R ma i danni non permettono loro di mettere
la moto in sesto prima del warm up lap e Tom è costretto a partire dai box in
ultima posizione.
Fuori il poleman, Laverty parte primo e
alla prima curva precede Rea, Melandri, Guintoli e Checa, superato poi nel corso
del primo giro da Baz. Sykes rientra ancora una volta ai box a causa delle
condizioni non perfette della sua moto per poi provare a rientrare in pista
lontanissimo dalla zona punti ma è un tentativo presto abortito.
Nei primi giri Laverty e Rea dettano il
ritmo e sia Melandri che Guintoli faticano a seguirlo, Checa mantiene il 6°
posto mentre alle sue spalle arrivano Giugliano, protagonista anche di un
dritto, e Fabrizio insieme a Davies. Al 7° giro torna nuovamente in pista Sykes,
ma ormai ha sette giri di ritardo su tutti gli altri. All’ottava tornata,
Guintoli passa Melandri alla staccata della prima curva e cerca di riagganciarsi
ai primi due, orma distanti quasi tre secondi.
Poco prima di metà gara Melandri
incomincia a faticare, a causa della gomma posteriore distrutta che perde
vistosamente pezzi, Guintoli si allontana e Baz e Checa gli si avvicinano
rapidamente. Poche curve e prima lo passa il francese, poi è la volta del dello
spagnolo. Davanti, intanto, Laverty prende il largo e Guintoli non riesce ad
avvicinarsi a Rea. Al 12° giro si ritira Camier, che parcheggia la sua Suzuki a
bordo pista. Sykes si dimostra velocissimo anche se doppiato più e più volte e
si prende la consolazione del giro più veloce e del record della pista.
Melandri, intanto, continua a perdere
posizioni, mentre Guintoli esce alla distanza e mette Rea nel mirino. Il
francese raggiunge al 16° giro il pilota della Honda e al 18° lo supera. Il
podio ormai è deciso e non cambierà più fino alla fine. Vince Laverty, Guintoli
e Rea gli fanno compagnia sul podio.
eni FIM Superbike World Championship 2013
Autódromo Internacional do Algarve Portimão, Classifica Gara 2
01- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 22 giri in 38’02.051
02- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 4.107
03- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 5.853
04- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 15.306
05- Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 17.552
06- Carlos Checa – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 18.366
07- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 29.392
08- Ayrton Badovini – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 38.359
09- Davide Giugliano – Althea Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 39.321
10- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 44.603
11- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 45.339
12- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 45.429
13- Federico Sandi – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’16.310
14- Alexander Lundh – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’16.375
15- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – BMW S1000RR – + 1’18.303
16- Ivan Clementi – HTM Racing – BMW S1000RR – + 1’24.259
eni FIM Superbike World Championship 2013
Autódromo Internacional do Algarve Portimão, Classifica Gara 2
01- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 22 giri in 38’02.051
02- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 4.107
03- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 5.853
04- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 15.306
05- Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 17.552
06- Carlos Checa – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 18.366
07- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 29.392
08- Ayrton Badovini – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 38.359
09- Davide Giugliano – Althea Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 39.321
10- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 44.603
11- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 45.339
12- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 45.429
13- Federico Sandi – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’16.310
14- Alexander Lundh – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’16.375
15- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – BMW S1000RR – + 1’18.303
16- Ivan Clementi – HTM Racing – BMW S1000RR – + 1’24.259
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