Complici le difficoltà di Carlos Checa
sulla Ducati Panigale, in molti sono pronti a sfruttare la situazione per salire
sul gradino più alto del podio nella gara della SBK ad Imola, dove lo spagnolo e la moto di Borgo Panigale
sono stati i dominatori assoluti negli ultimi anni (cinque vittorie su sei
manche disputate). Tra questi, alcuni hanno mostrato un'intesa
particolare con il circuito alle rive del Santerno. Uno è Sylvain Guintoli, lo scorso anno
autore di un'ottima qualifica su Ducati, secondo alle spalle di Checa salvo
cadere rovinosamente in Gara 1.
"Ho sempre avuto un
feeling speciale con la gara di Imola – ha raccontato il francese, primo in
campionato con 213 punti, 28 in più di Tom Sykes – Il circuito è molto impegnativo, e la sua storia lo rende un
posto davvero unico. Lo scorso anno mi sono qualificato in prima fila nella
Superpole ma una caduta in Gara 1 mi ha costretto a correre con una costola
fratturata. Proprio per questo Gara2 è stata una delle esperienze più dolorose
della mia vita. Ma lo spirito combattivo è ai massimi livelli, sono pronto a
tornare in pista".
Anche Jonathan Rea ha vissuto momenti indimenticabili
sull'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, vincendo Gara 1 nel 2011 ed interrompendo così lo
stradominio del binomio Checa-Ducati. Il pilota Honda vuole innanzitutto
ripartire dal risultato di Gara 2 a Portimao, dove chiuse terzo.
Abbiamo avuto alcuni momenti frustranti ultimamente – ha
ammesso il britannico – Alcuni problemi ci hanno impedito di fare il
risultato, ma la nostra moto è abbastanza competitiva quindi spero, con il
lavoro in officina e l'analisi dei miei commenti, di fare qualche
progresso. Imola mi piace, è un circuito vario e dall'atmosfera
speciale. Ho le batterie cariche e spero di mantenere la forma da podio
dimostrata fin qui e sviluppare ulteriormente il pacchetto per tornare alla
vittoria".
Ad Imola è atteso il ritorno in pista
anche del suo compagno di squadra Leon Haslam, infortunatosi ad Assen e costretto a
dare forfait dopo essersi generosamente presentato in pista a Monza, Donington e
Portimao. Per il figlio di Rocket Ron, lo scorso anno due volte terzo su BMW, potrebbe
essere la volta buona.
"La
strada per tornare ad avere la gamba nello stato di forma necessario per salire
in moto è stata lunga e ripetitiva, ma un miglioramento dal Portogallo c'è
sicuramente stato – ha detto Haslam – La scorsa
settimana ho tolto una vite ed il dolore sotto sforzo è diminuito. Ad
Imola ho avuto risultati alterni: nel 2010 ho rotto il motore quando stavo
lottando per il titolo, lo scorso anno sono salito due volte sul podio… Non vedo
l'ora di correre".
Da non sottovalutare ovviamente la
candidatura di Eugene Laverty, che in
questa prima parte di stagione ha vinto più gare di chiunque altro pilota (4),
patendo solo una minor costanza di risultati rispetto al compagno di
squadra Guintoli.
"Questa stagione è stata costellata di alti e bassi, con molte
vittorie ma anche qualche ritiro – ha ammesso il pilota Aprilia – Ad
Imola mi piacerebbe concludere con due podi, come a Phillip Island e
Monza. E' questo il mio principale obiettivo per il weekend. Come
pilota Aprilia ricevo un grande supporto dai fans italiani, quindi non vedo
l'ora di affrontare questa gara... di casa".
Chi sarà, ammesso che ce ne sia uno, il
nuovo Re del Santerno?
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