La RSV-4 è una delle “osservate speciali” dei test di Kyalami: la moto sembra nata molto bene e a sentire gli esperti, ha un grandissimo potenziale. Del resto, i tempi lo confermano: Nakano ha chiuso la prima giornata dei test Pirelli con il sesto tempo, nonostante debba ancora prendere le misure alla moto e non conoscesse assolutamente la pista, e mantenendo il distacco dai primi a pochi decimi.Stesso discorso per Biaggi, che ha chiuso con il settimo tempo senza riuscire scendere sotto il muro del minuto e 42 secondi, ma girando soltanto il pomeriggio dato che è arrivato in circuito soltanto a ora di pranzo, avendo perso il volo che lo avrebbe portato in Sudafrica già nella giornata di ieri. Nonostante tutto, Biaggi ha rifilato mezzo secondo alla prima delle BMW, quella di Corser, e nove decimi a quella del suo ex compagno di squadra Xaus.
Insomma, per il momento il confronto diretto con l’altro costruttore “new entry” è decisamente vinto.
Max Biaggi rimane comunque con i piedi per terra:
“Se la moto è competitiva ? Sì, non è male, ma bisognerà vedere come va a finire quando si inizierà a fare sul serio… Non ho potuto osservare gli altri piloti da vicino, ma a giudicare dai tempi sembra che vadano già molto forte. In ogni caso oggi non è andata male, considerato che arrivavo da un giorno e mezzo in aeroporto, e che ho sfruttato soltanto 3 ore di prove, facendo pochi giri, credo neanche la metà di quelli che ha fatto Nakano”.
Dopo i primi test di Portimao, qual è l’obiettivo che ti sei prefissato in queste prove?
“Innanzitutto vedere come si comporta su questo tracciato la moto, poi dovremo concentrarci sul freno motore e lavorare anche sull’assetto, per fare in modo che la moto copi di più il terreno in inserimento di curva. Attualmente infatti si sentono molto le asperità. L’idea di base comunque è sfruttare al cento per cento quello che abbiamo, così da raggiungere il limite e da lì capire cosa ci serve per migliorare. Potrebbe essere un rischio andare a cambiare delle cose prima di essere riusciti a raggiungere il limite, e non è il caso di prendere degli abbagli…L’inizio del mondiale è già vicino, e un abbaglio farebbe male anche con gli occhiali da sole…”.
Fonte: http://www.gpone.com/
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