
Insomma, per il momento il confronto diretto con l’altro costruttore “new entry” è decisamente vinto.
Max Biaggi rimane comunque con i piedi per terra:
“Se la moto è competitiva ? Sì, non è male, ma bisognerà vedere come va a finire quando si inizierà a fare sul serio… Non ho potuto osservare gli altri piloti da vicino, ma a giudicare dai tempi sembra che vadano già molto forte. In ogni caso oggi non è andata male, considerato che arrivavo da un giorno e mezzo in aeroporto, e che ho sfruttato soltanto 3 ore di prove, facendo pochi giri, credo neanche la metà di quelli che ha fatto Nakano”.
Dopo i primi test di Portimao, qual è l’obiettivo che ti sei prefissato in queste prove?
“Innanzitutto vedere come si comporta su questo tracciato la moto, poi dovremo concentrarci sul freno motore e lavorare anche sull’assetto, per fare in modo che la moto copi di più il terreno in inserimento di curva. Attualmente infatti si sentono molto le asperità. L’idea di base comunque è sfruttare al cento per cento quello che abbiamo, così da raggiungere il limite e da lì capire cosa ci serve per migliorare. Potrebbe essere un rischio andare a cambiare delle cose prima di essere riusciti a raggiungere il limite, e non è il caso di prendere degli abbagli…L’inizio del mondiale è già vicino, e un abbaglio farebbe male anche con gli occhiali da sole…”.
Fonte: http://www.gpone.com/
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