Settimana ricca di test quella che precede l'apertura del Mondiale Superbike, in programma nel week end dell'1 marzo a Phillip Island. Sulla pista australiana scenderanno in pista per quattro giorni di test, separati in due turni diversi tutti i team ufficiali SBK.
Dal 17 al 18 saranno all'opera il team ufficiale Aprilia con Max Biaggi e Shinya Nakano, il team Stiggy Honda con Leon Haslam e Roberto Rolfo, il team Kawasaki ufficiale con Makoto Tamada e Broc Parkes, il Ducati DFX con Regis Laconi e il team Honda Althea con Tommy Hill.
Ancora più ricco il campo partenti nella seconda tornata di test.
Dal 21 al 22 scenderanno in pista i team ufficiali Ducati (Michel Fabrizio e Noriyuki Haga), Yamaha (Ben Spies e Tom Sykes), Honda (Carlos Checa, Jonathan Rea e Ryuichi Kiyonari), Suzuki (Max Neukirchner e Yukio Kagayama) e BMW (Troy Corser e Ruben Xaus).
Max Biaggi e l'Aprilia sono già a Phillip Island, dove tra meno di due settimane si aprirà l'edizione numero 22 del Mondiale Superbike. Sicuramente la più attesa visto che la Ducati iridata in carica dovrà difendere il primo titolo del dopo Bayliss dall'assalto delle ambiziose novità 2009: Yamaha, BMW e Aprilia. L'ultimo provino è di enorme importanza per la squadra di Noale perché i problemi da risolvere non mancano. A dicembre, a Kyalami, la RSV4 era andata molto forte ma aveva evidenziato alcuni problemi di affidabilità (sia con Biaggi che con Nakano) poi risolti nell'uscita successiva a Portimao, nei test Infront Motorsport insieme a tutti gli altri team del Mondiale. In quella occasione però erano emersi problemi di carburazione originati dai cornetti ad altezza variabile montati per la prima volta sulle RSV4 di Max e Shinya.
In Australia la RSV4 ha cambiato decisamente marcia. Cominciando a volare.In una giornata condizionata dal gran caldo (50°C esatti sull'asfalto) Biaggi e Nakano sono rimasti in pista a lungo. Il romano ha compiuto 81 passaggi, il compagno di squadra 72. Nonostante ci fossero solo due moto in pista, e quindi le traiettorie fossero poco gommate, i tempi sono stati stupefacenti. Max ha girato in 1'33"4, Nakano è stato un decimo più lento. Basta tornare ai riferimenti della gara 2008 per notare che si tratti di un passo eccellente. Nel marzo scorso Troy Bayliss nelle stesse condizioni (47°C d'asfalto) aveva vinto gara 2 con miglior passaggio in 1'33"714, cioè due decimi più lento. Nella manche di mezzogiorno, con la pista più fresca (30°C esatti) il ducastista aveva fatto 1'32"516.Il paragone è parecchio interessante anche perché Biaggi e Nakano hanno utilizzato le stesse identiche gomme di Bayliss 2008: la Pirelli infatti arriverà in Australia solo alla vigilia della gara e ha fornito alle squadre che hanno anticipato il viaggio solo materiale ultracollaudato.
La Polemica Ducati!
La notizia, però, non è questa: sembra infatti che la casa di Noale sia stata giudicata “ospite non gradito” sabato e domenica prossima, sempre a Phillip Island, quando inizieranno a provare sulla medesima pista anche Yamaha e Ducati. Qualcuno, infatti, avrebbe fatto notare alla casa veneta che quasi una settimana di prove sulla medesima pista suonano come una preparazione un po’ eccessiva.
“In realtà abbiamo già notato che l’Aprilia sta investendo molto nella Superbike ed a questo punto la consideriamo un rivale temibile, capace anche di vincere il titolo all’esordio – ha spiegato Tardozzi – secondo noi, vista anche la situazione conomica mondiale, bisognerebbe sedersi ad un tavolo e concertare una azione comune per evitare una escalation dei costi. Vogliono provare in Australia anche sabato e domenica? Bisognerà prima parlarne, ed avere una risposta affermativa, dalle altre squadre, a cominciare dalla Yamaha”.
Non ci meraviglieremo, però, se l’atteso sì non dovesse arrivare in tempo.
Fonte: http://www.worldsbk.com/, http://www.motonline.com/, http://www.gpone.com/
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