domenica 22 febbraio 2009

Troy Corser survives nasty moment!

Early in the afternoon on the final day of the two day test at Phillip Island, Troy had a nasty moment when he hit a bird at over 230 kph! The force of the impact pulled Troy’s left hand from the handlebars and Troy had to fight to control his BMW S 1000 RR with just his right hand. Somehow he managed to regain control and was able to get his left hand back on the bars, just in the nick of time, and avoid crashing.But the bird’s impact on Troy’s left bicep caused enough pain to prevent him from getting any more track action. He went to Clinica Mobile and was advised to rest the left arm as much as possible and get it in better shape for the race next weekend.

Troy Corser: (97 laps, best lap 1:32.9)
That was a very scary moment I can tell you. B>I saw the bird on the track and moved inside to avoid it, but it flew up at the last moment - straight into my left bicep. Hitting a one kilo or so bird at over 230 kph is no joke and my left hand was forced from the handlebar and I had to control the bike with just my right hand! I’m not sure how I managed it, but somehow I did and was able to get the bike back to the pits. The left bicep was already swollen so I paid a trip to the doctors and was told not to get on the bike again and rest the arm as much as possible.It was a pity, because we had quite a bit more to test and were not able to do so. But, we did manage a lot of stuff and I feel very comfortable on the bike. The S 1000 RR feels as good round Phillip Island as any other bike I’ve ridden round here. I’m not bothered at all about other people’s lap times. I know what I can do on race rubber and I know that laps in a long race are very different to setting one-off quick laps. We are progressing and although there is a lot of work to be done, everybody is fired up, working hard and determined to do the very best they can. Let’s see what happens next week now. See ya,Troy

Fabrizio vola a Phillip Island, Corser colpisce un gabbiano a 230 Km/h!

Michel Fabrizio con la Ducati F09 chiude con un tempone i test precampionato della SBK a Phillip Island: domenica, sulla stessa pista, si aprirà il grande show Mondiale 2009. Il 24enne italiano ha girato in 1'32"19, a soli tre decimi dal primato ufficiale della pista australiana realizzato da Troy Corser nel 2007 con la Yamaha in 1'31"826. Fabrizio ha inoltre migliorato di 4 decimi il giro veloce della gara 2008 ottenuto dall'iridato Troy Bayliss. La Ducati è andata fortissimo anche con Noriyuki Haga autore del secondo crono assoluto in 1'32"30. Dopo aver ottenuto la prestazione, confortata anche da ottimi riscontri sulla distanza, Haga è incappato in una scivolata nell'identico punto (la curva due) dove già era caduto il giorno prima.
Nella giornata finale, con 22°C di temperatura (32°C sull'asfalto) si è distinto anche il texano Ben Spies con 1'32"36, un limite fantastico considerando che il neoacquisto Yamaha non conosceva Phillip Island.
Passo indietro invece per la Suzuki Alstare: Max Neukirchner, primo sabato con 1'32"59, non è riuscito a ripetersi (1'33"03), così come il compagno di squadra Yukio Kagayama più lento di 4 decimi rispetto al primo giorno (1'33"13 contro 1'32"78). La Suzuki ha lamentato anche un repentino deterioramento degli pneumatici e i tecnici stanno lavorando sugli assetti per ovviare al problema in vista delle due manche (22 giri ciascuna) in programma domenica primo marzo.
Anche la BMW è scesa sotto il muro di 1'33" con Troy Corser arrivato a 1'32"93 prima di doversi fermare per un inconveniente non raro su questo tracciato, cioè la collisione con un gabbiano. Il pilota australiano ha subìto un grosso colpo al braccio destro e non è potuto scendere in pista nella sessione pomeridiana.
All'inizio della settimana su questa stessa pista aveva girato l'Aprilia con Max Biaggi sceso fino a 1'32"59: la moto di Noale, l'altra novità tecnica 2009 insieme alla BMW, può essere protagonista da subito.Niente test per Carlos Checa (Honda Ten Kate) che è stato tenuto prudenzialmente a riposo dopo il trauma cranico rimediato nella violenta scivolata di sabato al tornante in discesa. Oggi incidenti anche per Jonathan Rea (Honda Ten Kate) e Tom Sykes (Yamaha) che comunque non hanno subìto danni e saranno regolarmente in pista nelle prove ufficiali del round australiano in programma venerdì.

I tempi dei test del 21-22 febbraio:

1. Fabrizio (Ita-Ducati) 1'32"19;
2. Haga (Gia-Ducati) 1'32"30;
3. Spies (Usa-Yamaha) 1'32"36;
4. Neukirchner (Ger-Suzuki) 1'32"59;
5. Kagayama (Gia-Suzuki) 1'32"78;
6. Corser (Aus-BMW) 1'32"93;
7. Rea (GB-Honda) 1'32"96;
8. Sykes (GB-Yamaha) 1'33"10;
9. Xaus (Spa-BMW) 1'33"53.

Fonte: http://www.worldsbk.com/

sabato 21 febbraio 2009

Test Superbike: vola Neukirchner. Checa trauma cranico!

Max Neukirchner con la Suzuki GSX-R K9 è stato il più veloce nella quarta giornata dei test SBK in corso a Phillip Island, tracciato australiano che domenica primo marzo ospiterà l’apertura del mondiale 2009. Concluse le prove di Aprilia e Kawasaki, che hanno lavorato qui da lunedì a mercoledì scorso, adesso tocca agli altri top team: Ducati, Honda Ten Kate, Suzuki, Bmw e Yamaha.Oggi il meteo ha riservato una giornata leggermente nuvolosa con temperatura esterna di 22°C e 32°C sull'asfalto, nettamente inferiore rispetto a quelle registrate all'inizio della settimana.Neukirchner ha girato in 1'32"5, lo stesso crono firmato mercoledì scorso da Max Biaggi con l'Aprilia. Il potenziale della rinnovatissima Suzuki K9 è alto ma bisogna sottolineare che l'Alstare ha già girato qui in gennaio per tre giornate, quindi è partita in netto vantaggio rispetto agli altri. La quattro cilindri giapponese è andata forte anche con Yukio Kagayama, 1'32"7.E' stata una giornata condizionata da diversi incidenti. Il più serio ha visto protagonista Carlos Checa che è scivolato al tornante in discesa picchiando la testa. Il pilota spagnolo della Honda Ten Kate ha perso la memoria ed è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Dandenong per un controllo prudenziale. Qualche ora dopo le condizioni sono migliorate ma solo domani i medici saranno in grado di dare l'okay per continuare i test.
A terra anche i due piloti Ducati: Michel Fabrizio, autore di un promettente 1'32"7, è scivolato al rampino Honda mentre Noriyuki Haga è volato alla curva due, entrambi senza problemi fisici. E' finito a terra anche Troy Corser pupillo della BMW che, insieme all'Aprilia, sarà la grande novità tecnica della prossima stagione.Giornata dedicata all'apprendimento della pista per i due talenti Yamaha Ben Spies e Tom Sykes che mai avevano girato a Phillip Island.I collaudi precampionato si concluderanno domani.

Tempi Day 1:
1. Neukirchner (Ger-Suzuki) 1'32"5;
2. Fabrizio (Ita-Ducati) 1'32"7;
3. Kagayama (Gia-Suzuki) 1'32"7;
4. Rea (GB-Honda) 1'32"9;
5. Haga (Gia-Ducati) 1'33"0;
6. Sykes (GB-Yamaha) 1'33"2;
7. Spies (Usa-Yamaha) 1'33"3;
8. Checa (Spa-Honda) 1'33"3;
9. Corser (Aus-BMW) 1'33"8;
10. Kiyonari (Gia-Honda) 1'34"0;
11. Xaus (Spa-BMW) 1'34"

venerdì 20 febbraio 2009

Mondiale Superbike 2009: ormai ci siamo!

Ormai ci siamo: tra otto giorni inizieranno le prove ufficiali della prima gara del Campionato Mondiale Superbike 2009, uno dei più interessanti della Storia di questa categoria.

DUCATI - SUZUKI - HONDA: Nory Haga ma anche con un privato di lusso come Shane Byrne mentre Michel Fabrizio, con l’altra moto ufficiale, dopo aver positivamente sorpreso a Kyalami non ha brilla to pur rimanendo tra i primi. La 1098 F9 è una moto collaudata partendo dalla vittoriosa versione 2008, migliorata con modifiche all’elettronica e con l’adozione del “ride by wire” (riservato però alle sole moto ufficiali).
La Suzuki rimane davanti soprattutto con quel Max Neukirchner che se ha imparato ad essere costante, sia fisicamente sia psicologicamente potrebbe essere uno dei candidati al titolo 2009 con la rinnovata GSX-R K9, moto quasi completamente diversa dalla versione 2008. Unico problema potrebbe essere Kagayama che non sembra in grado di essere nel gruppetto dei primissimi e, quindi, non sarebbe di aiuto per il suo compagno di squadra.
La Honda, dal canto suo, continua a essere competitiva non solo con la moto del team Hannspree - Ten Kate ma anche con quella del team Stiggy (e questa è una novità). Jonathan Rea, nell’ultima gara del mondiale 2008, aveva dimostrato che la “sua” classe è la Superbike, confermandosi nelle prove invernali e creando un relativo problema al team che già conta su due certezze come Kiyonari e Carlos Checa. Riuscirà il superorganizzato team olandese a gestire addirittura tre “galletti” nel suo pollaio? Nessun problema, invece, per Stiggy che punta decisamente su Leon Haslam, pilota esperto. Poche modifiche per la CBR 1000 RR, soprattutto per quanto riguarda elettronica e sospensioni.


LA SORPRESA – E’ stata la Yamaha ma non per la moto che da anni è ai vertici del mondiale Superbike ma per quello che riguarda i piloti. La R1 si è sempre dimostrata veloce ma le prestazioni dei suoi piloti avevano lasciato sempre il dubbio che mancasse qualcosa per conquistare il titolo. In questa stagione la moto si presente totalmente nuova (all’80%) e con un interessantissimo motore dotato di fasatura a scoppi irregolari.
Ma la vera sorpresa è rappresentata dai suoi piloti che sono alla loro prima esperienza completa nel Mondiale Superbike: l’americano Ben Spies l’inglese Tom Sykes. Il tre volte Campione Ama, salito per la prima volta sulla Yamaha su un circuito per lui nuovo, si è subito inserito nel gruppetto dei primissimi confermandosi come uno dei favoriti al titolo, anche se ha l’handicap della non conoscenza dei circuiti. L’inglese, dal canto suo, dopo un avvio in sordina sta avvicinandosi ai vertici della classifica.

LE DEBUTTANTI – La vera svolta al Campionato, l’hanno però data le due Case che si affacciano quest’anno al Mondiale Superbike: l’Aprilia (per lei un ritorno) e la BMW. E che abbiano dato subito del pepe all’ambiente lo dimostra il fatto che la Ducati abbia rifiutato all’altra squadra italiana la possibilità di provare anche nel prossimo week-end dopo aver girato tre giorni in questa settimana.L’Aprilia ha investito molto in questa impresa nella quale ha concentrato le sue migliore risorse, oltre ad aver ingaggiato due ottimi piloti come Biaggi e Nakano. La sua crescita dalle prime uscite è stata sensibile a dimostrazione dell’impegno: Biaggi mercoledì ha girato in 1’32”9 a otto centesimi dal record di Bayliss. Che metta già paura?

Paolo Ciabatti, General Manager SBK Infront Motorsport:
"Credo che la squadra bolognese abbia una sensibilità eccessiva per cosa fa l’Aprilia. La Casa veneta è alla sua prima esperienza importante nella quattro tempi di serie dopo alcuni anni e sta portando avanti un programma di sviluppo serrato per poter essere competitiva già dalle prime gare. Un lavoro che non può che far bene alla Superbike. Se poi questo tipo di interventi dovesse diffondersi anche tra le altre Case con conseguenze negative per i costi, potremmo pensare a un intervento regolamentare in collaborazione con le Aziende e i team impegnati nel Mondiale”.

La BMW, dal canto suo, sembra leggermente più indietro rispetto all’Aprilia ma vedremo cosa sarà riuscita a sviluppare l’Azienda tedesca in questo lasso di tempo dai test portoghesi e spagnoli. La S 1000 RR sembra mostrare un buon potenziale e Corser (più di Xaus) sta cercando di svilupparlo.

LA DELUSIONE – La decisione di uscire dalla MotoGP da parte della Kawasaki ha avuto come conseguenza principale quella di un maggior impegno nella Superbike. La scelta di una squadra piccola ma molto organizzata ed esperta come la Paul Bird Motorsport (PBM) con l’affiancamento di una decina di tecnici giapponesi conferiva una certa fiducia all’operazione ma le prime uscite non sono state delle più promettenti.La prestazione di Broc Parkes nelle prove di questa settimana potrebbe essere frutto di un giro… determinato dell’australiano, vista la prestazione del compagno di squadra Tamada, indietro di un secondo. Le novità sulla moto ci sono: le sospensioni ora sono Showa, lo scarico è giapponese, mentre molto si è lavorato sull’elettronica. Vedremo se hanno funzionato.

ULTIME VERIFICHE – In questo week end scenderanno in pista altre cinque squadre ufficiali (Ducati, BMW, Honda – Ten Kate, Suzuki e Yamaha) e vedremo il loro stato dell’arte anche se soltanto tra otto giorni saranno scoperte tutte le carte.Sarà comunque un grande Campionato quello che prenderà il via il 1° marzo a Phillip Island e che farà tappa il quattordici a Loshail (Qatar). Dopo ci saranno venti giorni di pausa (fino al 5 aprile quando si correrà a Valencia). Subito dopo la Spagna partirà l’altro mondiale quello della MotoGP che sta prendendo le giuste contromosse per contrastare la crescita di popolarità e tecnica della Superbike. Lo fa adottando iniziative già sperimentate tra le “derivate di serie” come l’introduzione della monogomma o l’apertura del paddock al pubblico o, ancora, una maggiore attenzione verso i team non ufficiali.

Paolo Ciabatti:
“Vedo con una certa soddisfazione che una linea che abbiamo sposato trovi applicazione anche in un Campionato (la MotoGp) che sinora aveva scelto una strada completamente diversa. Oggi, senza che siano venuti a mancare i presupposti che avevano motivato le loro scelte, si va verso un avvicinamento agli appassionati. Il coinvolgimento dei motociclisti è stato uno degli elementi fondamentali della Superbike sin dalla sua nascita (basti pensare al pit walk) e vedere che questa filosofia venga oggi applicata da un campionato che ha una Storia più lunga della nostra, non può che farci piacere”.

E chi ne gode sono gli appassionati che si preparano a una grande stagione che in Italia verrà trasmessa come sempre da La7.

mercoledì 18 febbraio 2009

SBK fine test Australia: Aprilia con Biaggi a fil di record!

Grandissima prestazione della quattro cilindri veneta e del suo pilota nel terzo giorno di prove private. Veloci anche Laconi e Nakano nonostante siano caduti. Sorprende Parkes con la Kawasaki.
Max, archiviata la scivolata di martedi, è tornato in pista carico ed ha chiuso con un eccellente 1'32"59, a soli otto centesimi dal giro veloce di gara 1 dello scorso anno stabilito dal dominatore Troy Bayliss. L'Aprilia ha utilizzato le stesse identiche coperture 2008 perché la Pirelli sarà presente a Phillip Island solo nel week end del GP e, per non fare differenza tra top team e privati, ha consegnato alle squadre solo materiale ultracollaudato, non le evoluzioni deliberate a Kyalami e Portimao. C'è anche da tenere in considerazione il fattore temperature: con il caldo a Phillip Island si va più piano. Bayliss aveva fatto 1'32"516 con 30°C d'asfalto, mentre oggi c'erano 50°C esatti. In gara 2 dello scorso anno, con 47°C sulla pista, Bayliss non era andato oltre 1'37"714 vincendo in carrozza dopo la rovinosa caduta di Biaggi (allora sulla Ducati Borciani) alla prima curva. Quindi si può affermare che la prestazione dell'Aprilia sia di tutto rilievo anche se Biaggi e Nakano, che oggi ha fatto 1'32"72 con una scivolata senza danni, dicono all'unisono che c'è ancora tanto lavoro da compiere.

Max Biaggi:
"Sono stati tre giorni molto proficui ed importanti. Abbiamo portato a termine tutte le prove possibili testando il materiale a disposizione in tutte le configurazioni, in questo modo ora sappiamo esattamente i problemi che abbiamo. Adesso è il momento di fare cambiamenti importanti, ovviamente non dalla prima gara perché è impossibile, ma in tempi ragionevolmente brevi".

Anche Nakano ha detto di aspettarsi "modifiche importanti". Visto che la RSV4 pare andare gà molto forte, chissà dove potrà arrivare se e quando i due piloti verranno accontentati.Bisognerà aspettare sabato e domenica per sapere quanto vale il tempo di Biaggi. Nel week end gireranno Haga e Fabrizio con le Ducati ufficiali, oltre a BMW, Suzuki Alstare, Honda Ten Kate e all'attesissima Yamaha R1 con Spies e Sykes. Le gomme saranno le stesse (sempre soluzioni 2008) quindi i raffronti – sperando che le condizioni meteo restino simili – saranno molto interessanti. L'Aprilia che vola non sorprende, mentre stupisce parecchio la resurrezione della Kawasaki che alla prima uscita in condizioni meteo ideali (dopo il gran freddo di Almeria e la pioggia di Portimao) ha girato in 1'32"9 con il neoacquisto Broc Parkes. L'australiano non è stato altrettanto rapido sul passo ma è evidentente che l'impegno diretto del reparto corse, presente in Australia con ben nove ingegneri, sta cominciando a dare i suoi frutti. Intanto bisogna di nuovo sottolineare le belle prestazioni di Règis Laconi che ha subito preso un gran passo con la Ducati 1098RS "clienti" gestita dalla DFX. Martedi, in appena 40 giri, l'ex viceiridato aveva fatto gli stessi crono dell'Aprilia e anche nell'ultima uscita è stato estremamente incisivo, concludendo con una prestazione quasi identica a quella di Max, anche se al mattino Règis ha picchiato forte in terra fratturandosi l'anulare della mano sinistra, un salto in ospedale e poi di nuovo in sella.
Altra nota positiva gli oltre 90 giri compiuti da Roberto Rolfo (180 in due giorni) segno che la spalla lussata in inverno non gli crea più difficoltà insormontabili e la presenza del torinese nel GP d'Australia non è più a rischio.

I tempi finali Superbike:

1. Biaggi (Aprilia) 1'32"59 (71 giri);
2. Laconi (Fra-Ducati) 1'32"60 (62);
3. Nakano (Gia-Aprilia) 1'32"72 (68);
4. Parkes (Aus-Kawasaki) 1'32"90 (70);
5. Haslam (GB-Honda) 1'33"20 (65);
6. Hill (GB-Honda) 1'33"30 (55);
7. Rolfo (Ita-Honda) 1'33"50 (95);
8. Tamada (Gia-Kawasaki) 1'33"90 (80).

Troy Corser pronto al debutto BMW a Phillip Island!

Troy Corser è il signore di Phillip Island, vi ha vinto ben sette volte, e se c'è uno che può tirare fuori una prestazione maiuscola, questo è il due volte campione del mondo.

Troy Corser:
"Sono rimasto particolarmente impressionato dalla potenza della mia BMW, che è molto importante in un circuito veloce e scorrevole come Phillip Island, dove c'è una delle più alte medie velocistiche tra i circuiti mondiali. Inoltre, l'assetto della moto è un punto critico, perché si ha bisogno di una moto che "combatta" tutte le condizioni in cui si viene a trovare, compreso il forte vento che talvolta soffia nel Bass Straight. Questo sarà quello su ci si concentrerà in questo week end e dovremo continuare a lavorare duro. Sono fiducioso che saremmo realmente competitivi per questo importante esordio della BMW a Phillip Island".

martedì 17 febbraio 2009

Ecco la BMW che debutterà nel mondiale Superbike: è bellissima!



A poco più di dieci giorni dall’inizio del mondiale Superbike, in Australia, la BMW ha deciso di svelare la livrea della sua nuova S 1000 RR.Il Campionato mondiale Superbike 2009 promette di regalare più emozioni che mai, grazie alla partecipazione di ben 7 costruttori, tra cui l’esordiente BMW Motorrad Motorsport.
E’ la prima partecipazione al Campionato Mondiale Superbike della casa dell’Elica, ma la tradizione corsaiola di BMW risale a 84 anni fa, con l’R32 nel 1923.

TROY CORSER: PARTIAMO DA ZERO
“La S 1000 RR Racing Bike ha una ottima base e tutti noi stiamo lavorando al massimo per essere competitivi. Questa è la prima volta per la BMW nel Campionato del Mondo Superbike e nessuno di noi sottovaluta la sfida. Ma la sfida stessa fa parte delle emozioni e siamo tutti determinati a fare il nostro meglio in assoluto. Man mano che la stagione va avanti, sono sicuro che miglioreremo molto; ma siamo un po’ svantaggiati dal fatto che ogni volta che arriveremo su un circuito dovremo partire da zero, mentre gli altri disporranno di informazioni e dati degli anni precedenti. Ciò nonostante, sono certo che miglioreremo nel corso della stagione e, strada facendo, forse potremo sorprendere qualcuno”.

RUBEN XAUS: RICOMINCIO DA ZERO
“Questa è una bella sfida e sono molto contento di correre per un team ufficiale e di lavorare con un bel gruppo. Penso di aver sempre saputo che avrei dovuto probabilmente modificare il mio stile (dopo anni di guida in sella ad una due cilindri), ma sono molto soddisfatto dei progressi che ho fatto in questa direzione nelle ultime prove. Certo, non è facile per nessun nuovo costruttore entrare in questa serie incredibilmente competitiva, ma credo che BMW sia in grado di avere un impatto rilevante sul campionato e sono molto felice di far parte di questa grande avventura”.

HAUSER: INIZIA LA SFIDA
“Questa grande avventura è iniziata non molto tempo fa; ma ora stiamo per prendere parte alla nostra prima gara del Campionato mondiale Superbike ed è per tutti noi un momento eccitante. Credo fermamente che abbiamo due grandi piloti – Troy Corser e Ruben Xaus – ed un team entusiasta e molto impegnato. Troy è il pilota con maggiore esperienza nel WSBK e porta al team molte conoscenze ed informazioni. Sebbene Ruben non abbia la stessa esperienza di Troy, ha tanto entusiasmo per questo progetto e sento che insieme a Troy sono un perfetto abbinamento. Sono molto contento del progresso già fatto negli ultimi mesi ed ora, come tutto il team, non vedo l’ora che inizi questa grande sfida”.

Ultimi test Superbike a Phillip Island; Aprilia già velocissima, polemica della Ducati!

Settimana ricca di test quella che precede l'apertura del Mondiale Superbike, in programma nel week end dell'1 marzo a Phillip Island. Sulla pista australiana scenderanno in pista per quattro giorni di test, separati in due turni diversi tutti i team ufficiali SBK.
Dal 17 al 18 saranno all'opera il team ufficiale Aprilia con Max Biaggi e Shinya Nakano, il team Stiggy Honda con Leon Haslam e Roberto Rolfo, il team Kawasaki ufficiale con Makoto Tamada e Broc Parkes, il Ducati DFX con Regis Laconi e il team Honda Althea con Tommy Hill.
Ancora più ricco il campo partenti nella seconda tornata di test.
Dal 21 al 22 scenderanno in pista i team ufficiali Ducati (Michel Fabrizio e Noriyuki Haga), Yamaha (Ben Spies e Tom Sykes), Honda (Carlos Checa, Jonathan Rea e Ryuichi Kiyonari), Suzuki (Max Neukirchner e Yukio Kagayama) e BMW (Troy Corser e Ruben Xaus).

Max Biaggi e l'Aprilia sono già a Phillip Island, dove tra meno di due settimane si aprirà l'edizione numero 22 del Mondiale Superbike. Sicuramente la più attesa visto che la Ducati iridata in carica dovrà difendere il primo titolo del dopo Bayliss dall'assalto delle ambiziose novità 2009: Yamaha, BMW e Aprilia. L'ultimo provino è di enorme importanza per la squadra di Noale perché i problemi da risolvere non mancano. A dicembre, a Kyalami, la RSV4 era andata molto forte ma aveva evidenziato alcuni problemi di affidabilità (sia con Biaggi che con Nakano) poi risolti nell'uscita successiva a Portimao, nei test Infront Motorsport insieme a tutti gli altri team del Mondiale. In quella occasione però erano emersi problemi di carburazione originati dai cornetti ad altezza variabile montati per la prima volta sulle RSV4 di Max e Shinya.
In Australia la RSV4 ha cambiato decisamente marcia. Cominciando a volare.In una giornata condizionata dal gran caldo (50°C esatti sull'asfalto) Biaggi e Nakano sono rimasti in pista a lungo. Il romano ha compiuto 81 passaggi, il compagno di squadra 72. Nonostante ci fossero solo due moto in pista, e quindi le traiettorie fossero poco gommate, i tempi sono stati stupefacenti. Max ha girato in 1'33"4, Nakano è stato un decimo più lento. Basta tornare ai riferimenti della gara 2008 per notare che si tratti di un passo eccellente. Nel marzo scorso Troy Bayliss nelle stesse condizioni (47°C d'asfalto) aveva vinto gara 2 con miglior passaggio in 1'33"714, cioè due decimi più lento. Nella manche di mezzogiorno, con la pista più fresca (30°C esatti) il ducastista aveva fatto 1'32"516.Il paragone è parecchio interessante anche perché Biaggi e Nakano hanno utilizzato le stesse identiche gomme di Bayliss 2008: la Pirelli infatti arriverà in Australia solo alla vigilia della gara e ha fornito alle squadre che hanno anticipato il viaggio solo materiale ultracollaudato.

La Polemica Ducati!
La notizia, però, non è questa: sembra infatti che la casa di Noale sia stata giudicata “ospite non gradito” sabato e domenica prossima, sempre a Phillip Island, quando inizieranno a provare sulla medesima pista anche Yamaha e Ducati. Qualcuno, infatti, avrebbe fatto notare alla casa veneta che quasi una settimana di prove sulla medesima pista suonano come una preparazione un po’ eccessiva.
“In realtà abbiamo già notato che l’Aprilia sta investendo molto nella Superbike ed a questo punto la consideriamo un rivale temibile, capace anche di vincere il titolo all’esordio – ha spiegato Tardozzi – secondo noi, vista anche la situazione conomica mondiale, bisognerebbe sedersi ad un tavolo e concertare una azione comune per evitare una escalation dei costi. Vogliono provare in Australia anche sabato e domenica? Bisognerà prima parlarne, ed avere una risposta affermativa, dalle altre squadre, a cominciare dalla Yamaha”.
Non ci meraviglieremo, però, se l’atteso sì non dovesse arrivare in tempo.

Fonte: http://www.worldsbk.com/, http://www.motonline.com/, http://www.gpone.com/

domenica 1 febbraio 2009

WSBK: BMW a Valencia test, long run per Troy Corser!

Il Team BMW Motorrad Motorsport, ha concluso i due giorni di test al Circuit de la Communitat Valenciana Ricardo Tormo in un clima davvero positivo, dopo aver fatto buoni progressi. Anche se non c'era la pioggia durante i due giorni, le condizioni erano lontane dall'essere ideali. Forti raffiche di vento sul circuito in entrambi i giorni, purtroppo anche la presenza di poche moto in pista ha limitato la "gommatura" facendo si che l'aderenza non fosse delle migliori. Nonostante queste avversita', il team BMW grazie al grande lavoro di Corser e Xaus ha lasciato il circuito spagnolo felice del lavoro svolto con un clima decisamente rilassato e positivo per le prossime uscite che fanno ben sperare la formazione tedesca.Troy Corser ha siglato il suo miglior giro in 1'36"00 , mentre Ruben Xaus ha migliorato costantemente il suo feeling con la moto tedesca siglando alla fine un ottimo 1'36"5, i tempi sono ottimi considerato che si sono usate esclusivamente gomme standard.
Da ricordare che Corser ha effettuato 156 giri davvero tanti e anche Ruben Xaus alla ricerca del miglior feeling ha effettuato 106 giri in totale.

Troy Corser:
"Ho effettuato tantissimi giri, sono molto soddisfatto del lavoro svolto, ora sento la moto davvero molto equilibrata abbiam otrovato un buon set up per la ciclistica sia per le sospensioni anteriori che per il posteriore, ma sopratutto abbiamo trovato una buona messa a punto per quanto riguarda il freno motore,purtroppo le condizion iclimatiche e le condizioni della pista non ottimali, mi hanno impedito di poter essere piu' veloce, ho fatto anche un long run di 24 giri e sono stato veloce in modo costante, abbiamo fatto davvero grossi passi in avanti e sono sicuro che alla prossima uscita la moto sara' ancora migliorata."

Ruben Xaus:
"Dopo Portimao mi sono chiesto quanto tempo mi sarebbe voluto per "capire" questa moto, io arrivo dal bicilindrico Troy ha grande esperienza con i quattro cilindri, sapevo che non sarebbe stato facile per me addattare questa nuova moto al mio stile di guida e sistemarla secondo i miei gusti personali, il primo giorno non è stato molto positivo per me ma la squadra ha davvero lavorato sodo per mettermi in condizioni di progredire, poi ho cominciato a girare in 1'36 e questo mi ha fatto davvero felice,non sono ancora completamente a mio agio con la moto, ma con l'aiuto della squadra e il grande lavoro sicuramente molto presto saro' in grado di potermi esprimere al meglio,sono davvero felice di questa mia scelta e la sfida con questa nuova moto mi esalta."

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